Chiesa di S. Maria del Soccorso

 

Posta sulla collina di Monte Tiberio, sui ruderi della Villa Jovis, la chiesa di S. Maria del Soccorso rappresenta uno dei santuari più amati dagli isolani, insieme alla chiesa di S. Maria a Cetrella sull’omonimo monte e alla scomparsa S. Maria della Libera sulla collina del Castiglione. A queste tre Madonne i Capresi, specie i naviganti, si sono sempre rivolti per invocare aiuto e protezione nei momenti di pericolo. Tutti e tre gli edifici sacri furono costruiti sui resti di antiche fabbriche romane che si trovavano sul posto, sia per recuperare materiale di spoglio, ma soprattutto per affermare i valori cristiani sui luoghi pagani.
In una mappa dell’isola, tra le più antiche che si conoscano, disegnata nel 1562 dallo studioso napoletano Fabio Giordano, il monte Tiberio, sul quale sorge la chiesetta di S. Maria del Soccorso di Capri, è indicato come monte di San Leonardo e della Beatissima Maria. Risale quindi a molti secoli fa il culto dei Capresi verso la Madonna del Soccorso che, peraltro, era venerata ed onorata anche dai marinai che con le loro imbarcazioni attraversavano il tratto di mare tra la Punta Campanella e la Punta del Capo.

Per conoscere meglio la storia della chiesa, è possibile scaricare la monografia realizzata dal Centro Documentale.

 

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